Italiani brava gente?

Italiani brava gente?

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Il vile gesto razzista compiuto a Nettuno la notte tra sabato e domenica scorsa ci riempie di sgomento. Mai tanta cieca violenza aveva attraversato le nostre strade.  Singh, un ragazzo di origine indiana è stato picchiato a sangue e dato alle fiamme mentre dormiva nella stazione Fs. Singh è ricoverato in condizioni gravi al S.Eugenio di Roma e la prognosi è ancora riservata.Un episodio gravissimo che ha provocato la forte reazione della Nettuno democratica e solidale. Le comunità migranti insieme agli antirazzisti/ e e gli antifascisti/ e,  hanno riempito della loro rabbia le strade della cittadina sul litorale romano. In primo luogo è stata espressa viva solidarietà a Singh, la sua famiglia e a tutta la comunità indiana locale. Dalle 18 il sit-in convocato sotto al palazzo comunale si è trasformato in un corteo spontaneo di quasi mille persone che ha attraversato l’intero centro della città. Sullo striscione di apertura c’èra scritto: “Ma quale Pacchetto sicurezza, Cittadinanza per tutti!”.  Le accuse principali dei cittadini erano rivolte al governo e a chi vuole far passare questi episodi razzisti come bravate  giovanili o gesti dovuti all’uso eccessivo della droga e dell’alcool. La scientificità con cui è stato perpetuato l’infame delitto, dimostrano tutta la preterintenzionalità degli aggressori. Fermarsi ad una pompa di benzina,  prendere il carburante, entrare nella stazione, picchiare il giovane, dipingergli il volto di vernice grigia con un pennello, cospargerlo di benzina ed infine appiccare il fuoco, non sono gesti prodotti da “ricerca di sfrenata di emozioni” (come hanno detto gli imputati agli inquirenti) ma sono atti premeditati e sistematicamente studiati. Obbiettivo fondamentale del corteo era quello di smascherare e denunciare il clima di odio e di xenofobia in cui è stato perpetuato il reato. Dopo i fatti di Guidonia è partita una brutale campagna contro i migranti e gli stranieri a livello nazionale che ha fomentato paura e odio contro il diverso, giustificando in qualche modo le violenze ai danni delle comunità migranti (ricordiamo i raid punitivi che ci sono stati nella stessa Guidonia contro i bar frequentati da migranti, il giorno dopo dell’arresto dei criminali rumeni. Che non hanno fatto assolutamente scalpore). Chi fomenta questo clima è il vero mandante morale di quello che è successo a Nettuno. Chi fa i proclami contro gli immigrati senza permesso di soggiorno, chi vuole l’abbattimento delle moschee chi  guadagna capitali sulle spalle del lavoro dei migranti senza diritti è il vero responsabile di questo gesto infame. Il così detto “Pacchetto sicurezza” che verrà votato mercoledì prossimo al Senato prevede una serie di norme che comprimono i diritti dei migranti e ne aumentano la precarietà dell’esistenza aumentando di conseguenza anche l’eventualità che episodi come quello di Nettuno possano ripetersi. Se il pacchetto sarà approvato, chi è senza permesso di soggiorno rischia di essere denunciato dal medico se va al Pronto Soccorso, non potrà più riconoscere i figli e le figlie, sposarsi ed inviare i soldi a casa. Inoltre prevede l’aumento della detenzione nei CIE (ex CPT) fino a 18 mesi , l’aumento della tassa  per la richiesta o il rinnovo del permesso di soggiorno. Viene introdotto anche il reato di ingresso e soggiorno illegale nello Stato. Contro questi orribili rigurgiti razzisti abbiamo deciso di riconvocarci martedì 2 febbraio al consiglio comunale di Nettuno per assistere alla votazione dell’OdG sull’accaduto e per  dar vita, in quello stesso luogo, ad un assemblea per decidere i percorsi di mobilitazioni futuri. L’appuntamento è alle 17:30 nella sala consiliare del Comune di Nettuno. Contro ogni razzismo! Contro ogni fascismo!                       

Antirazziste e Antirazzisti di Anzio e Nettuno