Francesco, vai via, vai via…

Porto Rotondo, spedizione punitiva di naziskin romani

Un turista romano di 21 anni, Francesco Polacchi, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Olbia con l’ accusa di aver tentato di uccidere a coltellate un sassarese di 35 anni, Stefano Moretti, durante una rissa scoppiata all’ esterno di una discoteca di Porto Rotondo. Nelle indagini sarebbero però coinvolti anche altri 14 giovani romani, alcuni dei quali naziskin, in vacanza in un campeggio a Cala d’ Ambra, vicino a San Teodoro. La rissa è scoppiata nella notte tra lunedì e martedì scorsi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, coordinati dal pm Claudia Alberti della procura di Tempio Pausania, si sarebbe trattato di un’ autentica spedizione punitiva contro Moretti, un suo amico e altri due ragazzi. I quattro sono stati salvati dall’ intervento del personale della sicurezza della discoteca, ma la vittima è stata raggiunta da almeno quattro coltellate al torace e all’ addome, anche se non è in pericolo di vita. Feriti in maniera meno grave due olbiesi, Nicola Virdis e Simone Fraghi. Durante le perquisizioni effettuate nel campeggio dove i giovani romani stanno trascorrendo le vacanze, i carabinieri hanno sequestrato cinque coltelli a serramanico, catene e cinte metalliche utilizzate nell’ aggressione, oltre a indumenti sporchi di sangue che verranno analizzati dai carabinieri del Ris. Nelle loro tende sono state trovate svastiche e materiale di stampo nazista.

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(3 agosto 2007) – Corriere della Sera