Dimmi con chi vai…

Innanzitutto tranquillizziamo Cristicchi, che sul suo profilo facebook si è lamentato «della gente che nemmeno ha avuto il buongusto di vedere lo spettacolo». Aggiungendosi tra l’altro a uno degli admin del suo profilo, che ha scritto «nessuno dei manifestanti ha ritenuto fosse importante assistere in prima persona a ciò che erano venuti a contestare per scoprire se stavano dicendo o no la verità, e nessuno ha accettato l’invito a rimanere per assistere allo spettacolo». Ecco, vedete, il discorso non è complicato: gli spettacoli teatrali hanno una sceneggiatura, e uno una sceneggiatura può leggersela anche senza sedersi su una poltrona del teatro di Scandicci. Agli interessati, consigliamo di fare la stessa cosa che abbiamo fatto noi: scaricarsi la sceneggiatura (la trovate qui) e leggersela. Ci stupisce, davvero, che non vi sia venuto in mente che potessimo aver fatto una cosa tanto semplice: quando facciamo una cosa, NOI siamo sicurissimi di dire la verità. Del resto, non affermiamo di aver letto la sceneggiatura come omaggio al fratello figlio unico di Rino Gaetano che non criticava i film senza prima averli visti: anche se non avessimo letto il testo, Cristicchi ha parlato così tanto ai media nelle ultime settimane che sappiamo benissimo cosa stia mettendo in scena.

Vogliamo, però, proporre un’ulteriore riflessione. Se c’è, infatti, un risultato davvero significativo della contestazione a «Magazzino 18» di giovedì scorso, questo è l’emergere su facebook e ogni tipo di social network di posizioni fasciste e nazionaliste spicciole tra quanti difendono lo spettacolo e il suo autore. Facile, per noi, affermare «ve lo avevamo detto». Ma, forse, dovrebbe essere proprio Cristicchi a porsi qualche domanda. Per chi svolge il ruolo di utile idiota se il risultato del suo spettacolo è quello di dare spazio e visibilità a nazionalisti e vecchi e nuovi fascisti?

Qui sotto riportiamo una carrellata di screenshots presi da facebook, con qualche nota sugli utenti che scrivono i commenti.

Iniziamo con Giorgio M.D.L., che tra i likes su facebook ha Forza Nuova Catania, Movimento sociale d’azione, il Centro documentazione della Rsi, ecc. Qui in un commento vicino a quello di una tale Jo P., che pensa che le donne siano un qualcosa che vive in funzione dei loro uomini e che le donne, le compagne, non partecipino alle contestazioni o non siano in grado di elaborare pensieri antirevisionisti (alla faccia di antisessismo ed emancipazione).

Una concezione delle donne come individui deboli, da difendere paternalisticamente che, del resto, è piuttosto comune tra gli ammiratori di Cristicchi. Lo dimostra anche Roby P., uno che vive a Roma e che, oltre che di Cristicchi, è fan del leghista Matteo Salvini:

Passiamo poi ad Andrea Z., che mostra tutta la sua confusione affermando che l’esodo istriano sarebbe stato uno sterminio di massa.

Ci siamo inizialmente chiesti quale possa essere il livello di intelligenza di una persona che pensa che un esodo possa essere fatto da persone sterminate (il lungo viaggio dei morti viventi? La lunga marcia degli zombie?), ma poi ci siamo dati la risposta! Trattasi, scrive lui stesso, di un «uomo libero» che si riconosce nell’«idea sociale del Duce» (?). Aaaah ecco!

Singolare, poi, che una persona che non si dichiara fascista pubblichi sul suo profilo queste affermazioni:

C’è poi Marco C., il nazionalista fascista, che proclama «Istria Fiume Dalmazia né Slovenia né Croazia»:

Veniamo ora a Cesare M.: foto profilo in divisa, lui stesso proclama di essere un parà della folgore. Un rappresentante (degno) dell’esercito italiano, dunque. Una persona dai ragionamenti veramente profondi, che dell’antisessismo e dell’antiomofobia ha evidentemente fatto dei valori fondamentali della sua esistenza, come dimostrano questi commenti:

Si tratta, del resto, di uno che, sempre su fb, si dichiara vicino a Forza nuova/Movimento sociale-Fiamma tricolore. Qui un altro exploit del nostro parà – che questa volta tenta una rima argutissima («Un Para’ un bucio de culo supplementare te fa… così dalla testa poi anna’ a caca’»), accompagnato da Francesco C. che invece chiede di proclamare l’illegalità dell’Anpi.

Del resto, quello di disprezzare l’Anpi sembra essere uno sport abbastanza diffuso tra i fans di Cristicchi, come dimostra anche Lorenzo D.:

Non fa mistero della sua fede fascista neanche Michele C., altro paracadutista della Folgore, che ci preannuncia un futuro ritorno:

Da notare, tra i suoi likes su facebook, Forza Nuova Roma, Alba dorata, Sono nazionalista e amo gli animali (?), Benito Mussolini…il duce…un uomo che ha fatto grande l’Italia, ecc. ecc.

Un vero e proprio drappello sono i fans di Cristicchi che hanno a che fare con la Folgore e l’esercito italiano. Prendiamo ad esempio il commento di Leonardo G., che potrebbe anche sembrare più pacato di altri. Poi si vanno a guardare i suoi likes e si scoprono pagine come I giovani fascisti italiani e Associazione combattenti X Flottiglia Mas:

Si appella invece a Dio Fabrizio R., anche lui vicino alla Folgore, uno che del fascismo ne ha fatto un caposaldo:

Esplicito anche Michele V., che propone come soluzione lo squadrismo (mentre, sul suo profilo, condivide immagini di Fn contenenti biglietti di sola andata per la ministra Kyenge col motto «In Italia non servono ministri per l’integrazione, ma in Congo servono medici»):

Il link che ha condiviso corrisponde a questo video .

Il profilo il fascismo di Benito, invece, non ha bisogno di ulteriori commenti.

Ogni argomento, poi, è buono per certe persone per parlare un po’ male degli immigrati, il loro nemico pubblico numero 1. Si parla di foibe e di esodo? E perché non cogliere anche l’occasione per tirare fuori i famosi crimini dei clandestini?

Dunque fascisti orgogliosi, beceri nazionalisti, sessisti senza speranza, razzisti manifesti: è questo il pubblico di estimatori di Cristicchi. È alle loro posizioni che spettacoli come questi danno legittimità e spazio pubblico. È a loro che servi: ci hai mai riflettuto, Cristicchi?