chi se fa l’affari sua…

chi se fa l’affari sua…

franceschini

Avete presente Dario Franceschini? Ma si, dai, quello con la faccia da chierichetto e con la stessa espressione intelligente dello scout quarantenne che si è appena infilato i calzoncini di velluto a coste larghe. Insomma il nerd a capo del PD. Ebbene qualche giorno fa questo fine “stratega” convinto d’essere un genio della comunicazione politica ha pensato bene di strumentalizzare la manifestazione del 25 aprile a Milano per le sue beghe politiche. Sicuro di riuscire a mettere in imbarazzo il presidente del Consiglio, lo ha invitato a partecipare al corteo che celebrerà l’anniversario della Liberazione. Ora, la prima cosa che ci chiediamo è: caro (si fa per dire) Franceschini, ma a quale cazzo di titolo ti arroghi il diritto di invitare Berlusconi? La manifestazione è indetta dall’ANPI, mica dal PD, e vedrà la partecipazione di migliaia di compagni che non sopportano di divedere lo stesso paese con lo sciacallo nano, figuriamoci la piazza del 25 aprile. Se desideri tanto incontrare il presidente della P2 perchè non lo inviti alle tue iniziative? Ma c’è di più, perchè ormai la vicenda ha travalicato i confini dell’idiozia di Franceschini visto che Berlusconi, che invece i mezzi di comunicazione li sa usare davvero, sta subodorando la possibilità di un successo mediatico. Come gli suggerisce oggi Alessandro Campi dalle pagine del Corriere gli conviene andare in ogni caso. Perchè se verrà contestato potrà fare la vittima e denunciare la “strumentalizzazione” del 25 aprile da parte dei “comunisti”. Se invece filerà tutto liscio (per lui) potrà vantarsi d’essere riuscito nella cosiddetta “pacificazione” da più parti auspicata. Insomma, ‘sto Franceschini è proprio un degno erede di quell’altro incapace di Veltroni. Speriamo solo che i compagni e le compagne milanesi, nel caso di un’apparizione di Sua Emittenza, sappiano riservargli il caloroso benvenuto che si merita.