Alemanno non sei il benvenuto!

Alemanno non sei il benvenuto!

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Comunicato stampa dei centri sociali romani

Ci sono storie che hanno a che fare solo con il passato, che non parlano al presente e in cui la memoria si trasforma in liturgia.  Il tempo scorre e quelle storie si allontanano da noi, come se facessero parte di un’altra vita.

La storia e il nome di Valerio Verbano non appartengono a questa categoria perchè la corsa di Valerio non si è fermata il 22 febbraio 1980, come avrebbero voluto le pallottole dei fascisti. La corsa di Valerio è continuata attraversando generazioni differenti. Solo un anno fa, più di duemila persone hanno invaso le strade del Tufello in un corteo attraversato da studenti, centri sociali, movimenti di lotta per la casa, collettivi femministi.

Un corteo che ha rinnovato la memoria antifascista nelle battaglie contro i “pacchetti sicurezza”, gli omicidi sul lavoro, le aggressioni neofasciste e le campagne razziste funzionali soltanto al potere nel tempo della crisi e della guerra globale. Tutto questo, insieme al progetto di Palestra Popolare che porta il suo nome, racconta una memoria viva, una storia attuale e collettiva. La storia di una città ribelle.

Negli ultimi giorni, qualche acuto giornalista ha pensato bene di travisare le parole di Carla, la mamma di Valerio, trasformandole in un invito diretto al nuovo sindaco Alemanno a onorare la figura di Valerio il prossimo 22 febbraio, in via Monte Bianco.

Il sindaco Alemanno vorrebbe con questo gesto “pacificare” una storia del “passato”. Non capendo, o non volendo capire, che in quella via e davanti a quella targa, oltre alla memoria storica, c’è la vita e la lotta quotidiana di migliaia di persone che combattono il modello di città e di società che la sua figura rappresenta.

La croce celtica, che il sindaco porta orgogliosamente al collo, è il simbolo più volte usato negli ultimi anni per sfregiare la lapide di Valerio e dietro il quale sono avvenute le centinaia di aggressioni in tutta Italia contro centri sociali, campi rom, migranti, omosessuali e lesbiche, semplici cittadini e cittadine che partecipavano a iniziative pubbliche. Solo pochi giorni fa, il 27 dicembre, c’è stata un’altra aggressione, nello stesso quartiere di Valerio, contro un ragazzo di 18 anni che usciva dall’Horus Liberato dopo un’iniziativa culturale.

Come massima figura istituzionale della città, ci aspettiamo atti concreti, piuttosto che un gesto provocatorio: sollecitare la riapertura del processo per Valerio e chiedere conto a chi di dovere come mai pochi anni fa sono scomparse dagli archivi della polizia diverse prove utili; rivolgersi all’area neofascista a lui limitrofa negli anni ’70 e pretendere la verità come più volte richiesto anche da Carla Verbano; rompere qualsiasi relazione politica e istituzionale con quei personaggi e gruppi che aprono covi dove il primo insegnamento è “distruggi il diverso”. Onorare Valerio significa riconoscere progetti, percorsi, sogni che appartengono ai nostri giorni. Primi fra tutti, la Palestra Popolare a lui dedicata, a cui le istituzioni negano a tutt’oggi l’allaccio delle utenze. Una vergogna.

In questo contesto, la presenza il 22 febbraio in via Monte Bianco sarebbe vissuta come uno sfregio alla memoria collettiva e una provocazione politica. Gianni Alemanno non è il benvenuto.

Allo stesso tempo, facciamo appello a tutte le realtà antifasciste e democratiche, i centri sociali, le reti studentesche, le reti migranti, i movimenti di lotta per la casa, le associazioni, per costruire una grande mobilitazione in vista della giornata del 22 febbraio. Una giornata di lotta e di festa per ricordare a tutta la città che la nostra memoria non si cancella perchè vive nelle battaglie di tutti i giorni.

Adesioni metropolitane:

Astra19 spa, Palestra Popolare Valerio Verbano, Horus Liberato 2.0, Kollatino Underground, Strike spa, Esc atelier occupato, Csoa La Strada, ACTIon, Blocchi Precari Metropolitani, Coordinamento Cittadino di lotta per la casa, csoa Corto Circuito, csoa Spartaco, csa Sans Papier, ACTIon-A, Cantiere sociale deCOLLIAMO, ondarossa 32, Centro di Cultura Popolare Tufello, loa Acrobax, RiVolturno, polisportiva All Reds, Factory Occupata, InterOceanica Pirata (Sapienza), RadioTorre soundsystem, csoa Forte Prenestino, csoa ExSniaViscosa, csa La Torre, Palestra Popolare Corpi Pazzi, zona rischio casalbertone,  c.s.o. Ricomincio dal Faro, Laboratorio Sociale LA TALPA, Militant, collettivo studentesco Senza Tregua.