solo la lotta paga!

Ieri mattina i movimenti per il diritto all’abitare hanno occupato gli edifici della Cassa Depositi e Prestiti situata in Via Goito a Roma. La mobilitazione, che si inserisce nel percorso di lotte per ottenere una moratoria immediata contro sfratti e sgomberi e il finanziamento dell’edilizia residenziale pubblica, ha chiesto ed ottenuto la convocazione del tavolo interistituzionale fissato per oggi alle ore 16.30 presso il ministero delle Infrastrutture. Al tavolo, coordinato dal sottosegretario alle Infrastrutture con delega alla Casa Mario Mantovani, parteciperanno anche rappresentanti del ministero dell’Economia, il Comune di Roma, i movimenti per il diritto all’abitare e l’inquilinato degli enti privatizzati.

di seguito il comunicato diramato ieri

CASSAROLASO PER IL DIRITTO ALLA CASA

“Investire per Abitare” è la denominazione scelta per il Fondo che sarà gestito dalla Cassa Depositi e prestiti per i prossimi trent’anni e che avrà il compito di utilizzare soldi privati e aree pubbliche per dare vita ad una gigantesca colata di nuovo cemento, avvalendosi strumentalmente dell’emergenza abitativa per costruire migliaia di edifici con il cosiddetto “housing sociale”. Una vera e propria truffa che cambierà definitivamente il ruolo pubblico nell’ambito delle politiche abitative. Spariranno gli alloggi popolari così come li abbiamo conosciuti e almeno 15 milioni di persone perderanno il diritto ad avere una casa dignitosa e a prezzi accessibili. Questo avviene in un quadro generale dove gli sfratti hanno avuto in incremento di quasi il 20% nel 2009 e di questi quasi il 90% sono per morosità. Vuol dire che sono sempre di più coloro che a causa di affitti troppo alti non riescono più a pagare il canone mensile. Molti e molte con lavori precari non riescono proprio ad accedere al mercato degli affitti o dei mutui. Gli enti e le fondazioni che in questa città posseggono 30mila alloggi stanno operando la più grande dismissione degli ultimi dieci anni e coloro che non vendono stanno aumentando drammaticamente gli affitti. Migliaia di inquilini che non possono acquistare o far fronte agli aumenti della locazione stanno passando il peggior momento della loro vita. La Regione e il Comune, non supportati dall’intervento governativo, stanno scegliendo strade che rafforzano la rendita immobiliare e subiscono il ricatto dei costruttori interessati ad un nuovo piano edilizio con conseguente consumo di suolo. Un nuovo sacco di Roma è all’orizzonte e in cambio di aree pubbliche, demaniali e agricole, con l’aiuto di facilitazioni procedurali senza precedenti, i privati monetizzeranno le disponibilità amministrative. L’abdicazione del ruolo pubblico e la sottomissione agli interessi della rendita immobiliare vanno contrastati con forza. I movimenti per il diritto all’abitare chiedono urgentemente una MORATORIA DEI PROVVEDIMENTI DI SFRATTO E DI SGOMBERO, un BLOCCO DEGLI AUMENTI DEGLI AFFITTI, una SOSPENSIONE NEI PIGNORAMENTI PER CHI NON CE LA FA A PAGARE UN MUTUO. In tempo di crisi e di grande precarietà, dove un’intera generazione subisce una sottrazione permanente di futuro, vanno ripristinate le funzioni pubbliche e l’abitare deve essere considerato un bene comune nel suo valore d’uso. È necessario che l’intero “piano casa”
nazionale si trasformi in uno strumento strutturale pubblico con politiche abitative che puntino sull’uso del patrimonio esistente, che contrastino la rendita, che salvaguardino l’ambiente, che siano concorrenziali con il mercato privato e che rendano nuovamente accessibile a tutti e tutte l’alloggio. La Cassa deopiti e prestiti può fare molto in questo senso. Lottiamo insieme perché le risorse siano utilizzate per una nuova stagione di edilizia residenziale pubblica e non per arricchire poteri consolidati e noti.

STOP SFRATTI E SGOMBERI. MORATORIA SUBITO!

FERMIAMO LA TRUFFA DELL’HOUSING SOCIALE CHIEDIAMO ALLOGGI POPOLARI PER TUTTI E TUTTE

MOVIMENTI PER IL DIRITTO ALL’ABITARE _ ROMA

Coordinamento cittadino di lotta per la casa

Blocchi Precari metropolitani