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ohohohohohohohohohohoh un coro sordo e beneaugurante sale dalle gradinate, sembra il rombo di un aereo pronto a decollare, l’attaccante ha posizionato il pallone sul dischetto del rigore e adesso, mani sui fianchi e gambe leggermente divaricate, dal limite dell’area guarda sfrontato il portiere avversario con aria di sfida. Manca solo il fischio dell’arbitro e forse, finalmente, la squadra dei questurini, degli inquisitori e dei secondini sarà costretta ad incassare una sonora sconfitta. E allora tirate su quelle mani e… ohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohohoh…