Nè destra nè sinistra…dove sei?

Nè destra nè sinistra…dove sei?

Sono un po’ di giorni che mi domando dove siano andati a finire quei presunti “studenti” legati a Casaclown. Li cercavo alle mobilitazioni degli studenti e non li ho trovati. Allora pensavo che si erano buttati nel sociale, e sono andato a cercarli fra i senza casa, nelle numerose manifestazioni che si sono susseguite in questi due mesi, ma niente. Così il 14 dicembre me li aspettavo quantomeno in piazza anche loro, con i loro tricolori, i loro cori contro destra e sinistra, insomma quello che avevano provato a fare due anni fa (purtroppo per loro finita in fuga per la vittoria a piazza Navona). E invece niente, neanche il 14 si sono visti. Ma come, questo Blocco Studentesco che aveva attirato più titoli di giornale che studenti, questa rivolta generazionale che sotterrava la cultura del sessantotto, finalmente apolitica, libera dalla ideologie. E invece niente. Scomparsi.

Preoccupato che gli fosse successo qualcosa, sono andato a cercarli nei loro siti, dove allegramente stanno la a considerare ciò che succede nella vita reale. Ed eccoli, finalmente. Sono tutti la. A commentare le manifestazioni di questi mesi, a richiedere la repressione, a sperare nelle loro amate guardie, nell’invocare giri di vite, strette repressive, cariche a cavallo contro gli studenti. A commentare il conflitto sociale fatto dagli altri, a ironizzare su chi conduceva le lotte, sia contro la Gelmini che contro il precariato. E anche nel momento in cui una manifestazione di piazza sfociava finalmente nel conflitto sociale vero e proprio, loro invocavano il carcere duro. Sempre dall’altra parte della barricata, dalla parte delle guardie, del potere, del Governo, dei padroni. In attesa delle elezioni e dei loro accordi elettorali con Berlusconi per un posto in parlamento, dove siamo sicuri riemergeranno dalle fogne tornando a fare quello per cui sono nati: il braccio (rotto) del potere.