molto meglio la boxe…

molto meglio la boxe…

Nel wrestling ci si mena, ci si scambiano colpi proibiti, ci si prende a sediate. Nel wrestling scorre il sangue. Nel wrestling si intessono alleanze, si tradiscono i vecchi sodali, si cambia schieramento. Nel wrestling ci sono i buoni ed i cattivi. Proprio come in parlamento. C’è un’altra cosa, però, che accomuna il wrestling ed il parlamento, ed è che è tutto falso. Una finzione ad uso e consumo del pubblico pagante, o votante, in cui ci si limita ad indossare un costume ed una maschera e a rappresentare qualche archetipo della vita reale affinchè chi guarda si appassioni allo spettacolo. Ma una volta calato il sipario e smessi gli abiti di scena… amici (o complici) come prima. E poi tutti insieme a ingollarsi di birra e steroidi o ad ingozzarsi alla bouvette del transatlantico. Nulla di più e nulla di meno. Anche i siparietti a cui abbiamo assistito in questi giorni e che presumibilmente ci “allieteranno” anche per i prossimi mesi sono inscritti in questo canovaccio. Perchè alla fine, quando c’è da votare suelle cose serie, non c’è destra o “sinistra” che regga, si fa quello che il padrone vuole. Smantellamento del welfare, precarizzazione del lavoro, compressione dei salari, innalzamento dell’età pensionabile, finanziamento delle missioni militari, leggi contro i migranti… negli ultimi decenni non c’è stata alcuna soluzione di continuità tra i governi di centrodestra e centrosinistra. Tutti allineati e coperti a ratificare decisioni prese altrove, nei veri centri del potere. E allora, sinceramente, chi se ne frega di queste tarantelle. Chi se ne frega se Fini litiga con Berlusconi sulla legalità e poi fa le aree di responsabilita con Casini e Cuffaro. Chi se ne frega se Bossi straparla in preda a delirium tremens. Chi se ne frega se Bersani vota contro la manovra e poi propone un governo tecnico guidato da Tremonti, quello che la manovra l’ha scritta. Chi se ne frega se Chiamparino si autocandida ad aspirante premier e propone la linea Marchionne per tutte le aziende. Chi se ne frega se Vendola attraverso le primarie lancia l’OPA su PD portandosi dietro anche pezzi di movimento. Chi se ne frega se la Federazione un giorno critica il centrosinistra e il giorno dopo elemosina un’alleanza senza condizioni pur di ritrovare qualche poltrona. E’ solo un teatrino. E’ solo uno show. E’ solo wrestling. Molto meglio concentrarsi sul sudore e il sangue della lotta di classe, molto meglio la boxe che ogni giorno si combatte sui posti di lavoro, nei quartieri, nelle scuole. Solo che sarebbe il caso che anche noi ci mettessimo in guardia, perchè è da troppo tempo che siamo chiusi all’angolo senza mai restituire i colpi incassati.