La curiosa storia di SpiderTruman

La curiosa storia di SpiderTruman

 

Su tutti i social network sta spopolando, assumendo le vesti del nuovo eroe nazionale, di quelli “nati dal basso”, di quelli un po’ Robin Hood… di quelli della serie “signor Padrone mi ricorderò di te”.

Vero o finto che sia, il personaggio che sta facendo impallidire la casta parlamentare italiana, SpiderTruman, racconta qualcosa che tutti sanno, pochi ricordano e nessuno ha mai letto veramente. Sul suo profilo facebook si presenta con queste parole: “licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo, ho deciso di svelare pian piano tutti i segreti della casta“.
Ora, come sa chi ci legge abitualmente, nei casi che hanno recentemente interessato Libia, Egitto, Siria e Tunisia siamo andati sempre cauti sulla diffusione di fonti istantanee, poche rodate nei processi di approfondimento politico della geopolitica e soprattutto abbiamo sempre mostrato una certa diffidenza verso chi, per il solo e miracoloso uso dei social network, è riuscito a veicolare un messaggio che poi, amplificato dai nostri media embedded, è diventata la versione ufficiale di un nulla politico (ricordate, da ultima, Amina, la blogger siriana?).
Potremmo comportarci in maniera pressoché uguale con questo misterioso giustiziere della notte… oppure no, per due semplici motivi: alcune delle dichiarazioni che riporta sono provate da foto e documenti originali (emblematico il caso delle tariffe telefoniche agevolate), e soprattutto la tiepida reazione che l’establishment politico italiano ha messo in campo per salvarsi in calcio d’angolo, un vero e proprio rimpallarsi assunzioni di responsabilità bipartisan ed inviti ad aprire serie indagini, senza che venga smentito nulla di quanto stia circolando in rete (leggi).
Ora, può darsi che alcune cose non siano propriamente così, o forse il nostro amico sia estremamente sincero e in possesso di prove che fornirà al momento opportuno; il fatto che ora ci interessa è che per l’ennesima volta si ha la possibilità di toccare con mano la distanza siderale che intercorre tra rappresentanza politica e base elettorale, ancor più grave perché misurata sulle piccole agevolazioni quotidiane (e non solo) che ad un povero cristo qualunque di una città qualunque dell’Italia farebbero una bella differenza. Non solo, ma il malumore per la manovra economica che sta assumendo dimensioni abnormi si è sommata negli ultimi giorni alla eliminazione in zona Cesarini del taglio agli stipendi degli “onorevoli”, facendo sfumare la riduzione delle indennità alla media degli altri Paesi europei (leggi).
Insomma, il malumore per l’ennesima presa per il culo, sommato alle nuove saette scagliate da SpiderTruman, rischiano di essere un cocktail esplosivo per la politica italiana che difficilmente sarà oscurato dalla voglia di mare e vacanze (anche perché, chi ce l’ha i soldi per andarci come si deve?).

L’indignazione che si cerca di costruire anche qui in Italia (sul modello spagnolo) passa anche da queste piccole cose; magari, per quel che ci riguarda, non la riteniamo la strada percorribile per la nostra specifica situazione nazionale… però sappiamo che covare rabbia e odio di classe è il primo passo rivoluzionario se si ha idea di come canalizzarli ed indirizzarli. SpiderTruman, quindi, non è (o non potrebbe essere) solo un precario dell’indotto nel mondo della politica e dei suoi palazzi; SpiderTruman è un senso di rivalsa che alberga in ognuno di noi, troppo spesso esausto della battaglia quotidiana per tirare avanti e quindi poco incline a mettersi in gioco per un cambio radicale del sistema. Non diciamo “grazie” al fantomatico e virtuale precario, ma diciamo a tutti, se ce ne fosse ancora bisogno, che forse non è ancora tardi per alzarsi e lottare.

per maggiori info:

http://isegretidellacasta.blogspot.com

http://www.facebook.com/pages/I-segreti-della-casta-di-Montecitorio/232643153433351

http://twitter.com/#!/SpiderTruman