Il cor(ro)sivo della Militant

Il cor(ro)sivo della Militant

Qualche giorno fa facemmo pubblicamente notare che la federazione ternana del Pdci stava organizzando un’iniziativa sulla Siria insieme a criptofascisti e amici dei fascisti (qui). Nell’immediato la cosa sollevo più di qualche polemica spingendo il Pdci ad emettere un comunicato ufficiale (leggi) in cui: prendeva solennemente le distanza dalla suddetta iniziativa, assicurava che non si sarebbe tenuta e preannunciava una formale dissociacione di quei compagni che si erano fatti coinvolgere. Di fronte alla solerte presa di posizione più di qualcuno si sarà rincuorato pensando: “hai visto che il caro vecchio centralismo democratico funziona ancora?”. Beh.. si.. ecco.. insomma… mica tanto. Infatti la “ferma dissociazione” non è mai arrivata, l’iniziativa è stata fatta così come previsto nei locali della federazione e ha visto la partecipazione sia del segretario provinciale che di quello regionale. Entrambi hanno così potuto parlare da uno scranno su cui faceva bella mostra di sé la bandiera del partito nazionalsocialista siriano. Altro che “addavenì baffone”, qui siamo all’addavenì baffetto!

PS la foto a sinistra testimonia una recente iniziativa del Pnss con la microrganizzazione fascista spagnola “Movimiento Social Republicano”