Guai a chi ci tocca

Guai a chi ci tocca

A Milano è stato aggredito un compagno e dirigente del Sindacato Intercategoriale Cobas. Questo sindacato, assieme all’ADL Cobas e ai tanti compagni delle strutture organizzate in giro per l’Italia, è uno dei propulsori delle lotte che animano il mondo della logistica. Non stupisce che la reazione padronale si faccia sentire. Non stupisce che lo faccia attraverso le forze dell’ordine e la magistratura così come attraverso i pestaggi di origine fascista e mafiosa. Queste sono intimidazioni che stanno dentro un contesto più generale. Quello di un blocco sociale compattato dalla crisi che non accetta di rinunciare ai suoi margini di accumulazione. Con l’intensificarsi della crisi e delle lotte questi episodi si faranno sempre più frequenti. Per questo, oltre la solidarietà di rito, bisognerà stare bene attenti e organizzarsi affinché non accadano. Riportiamo di seguito il comunicato del S.I. Cobas nazionale.

Ieri pomeriggio il compagno Fabio Zerbini è stato attirato in una specie d’imboscata e pestato a sangue. Con la scusa di un incontro per risarcire i danni di un incidente automobilistico (uno specchietto rotto) avvenuto a fine dicembre, è stato attirato in zona Affori. Appena sceso dall’auto, è stato assalito a tradimento e pestato a sangue. Gli aggressori si sono quindi allontanati promettendogli una brutta fine se si occuperà ancora dell’organizzazione delle lotte operaie. Questo pestaggio è la continuazione della strategia repressiva che combina l’intervento delle forze del disordine, con quelle dell’ordine di mafia, n’drangheta e camorra di cui hanno fatto le spese i nostri militanti sindacali , con minacce, processi, pestaggi, incendi d’auto ecc…

Più lo scontro politico si accentua, più si intrecceranno queste azioni atte ad intimidire la lotta dei lavoratori della logistica, ma solo l’estensione di questa, l’organizzazione di essa e dei COBAS potrà garantire una maggior difesa agli attacchi posti in atto dal padronato e dai loro sgherri, contro i sindacalisti attivi.

Non ci faremo intimidire!

Un caloroso saluto e una pronta guarigione va a Fabio, uno dei nostri compagni più in vista nelle lotte portate avanti tra gli operai della logistica.

Il S.I. COBAS nazionale