Contestato il Pd di Mafia capitale

Contestato il Pd di Mafia capitale

 

Volevano “riprendersi” piazza Don Bosco, si sono ritrovati assediati da un quartiere che non li voleva. Questa la manifestazione del Pd a Roma ieri, prontamente oscurata dai media nella parte in cui il quartiere è sceso in piazza contro il Pd, sbattendo in faccia a quei duecento anziani precettati dal partito che il Pd è il problema, non la soluzione. E’ il partito di Mafia capitale, il partito dei palazzinari, quello delle cooperative colluse, il partito del neoliberismo selvaggio, quello che faceva accordi con Buzzi, Carminati e Casamonica fino a ieri, e che oggi prova a ripulirsi la coscienza politica con qualche frase fatta sulla mafia. Il Pd nel territorio non esiste, e ieri ne ha avuto la conferma, fallendo clamorosamente nei numeri e nella politica. Organizzata nel cuore di quei circoli che proprio Orfini diceva di sciogliere (i circoli Pd di Cinecittà), i militanti spaesati neanche se la sono sentita di criticare la contestazione, perché persino loro conoscono le radici del problema e condividono le critiche della contro-manifestazione. Un partito ameba che esiste solo finchè aggrappato al potere. Fuori da esso, ormai, una struttura politica liquefatta in mano a rampanti dirigenti aziendali con l’obiettivo del profitto declinato in politica. Cinecittà ieri ha dato l’ennesimo segnale di sfratto al partito dei padroni. E, come riportava lo striscione portato in piazza ieri, contro la finta legalità, la legittimità delle lotte: basta sgomberi e sfratti!