Behind enemy lines

Behind enemy lines

Per cancellare i “murales dello scandalo” a Tor Bella Monaca ci sono voluti 120 vigili urbani e oltre 60 tra poliziotti e carabinieri (leggi) che hanno operato fino alle tre del mattino sotto l’occhio vigile della Sindaca. Siamo abituati a pensare che lo Stato agisca di giorno, alla luce del sole, mentre chi viola la legge lo faccia di notte, col favore del buio. Ma nelle periferie delle città neocoloniali accade esattamente il contrario e il rapporto col potere costituito si ribalta. In un quartiere abbandonato a se stesso, senza servizi e lavoro, con le strade e i palazzi dissestati neanche fossimo a Baghdad, lo Stato lo vedi solo intruppato e in divisa, impegnato in blitz militari come quello di questa notte.  Nel caso non l’avessero ancora trovato ci permettiamo di suggerire un nome che ben si addice all’operazione: behind enemy lines… dietro le linee nemiche. Ridicoli.