e daje!

e daje!

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Mentre la sinistra europea si dibatte nel pantano del riformismo o nelle secche postnovecenteche dominate dagli “imperi” e  popolate dalle “moltitudini” (anche se visto l’andazzo sarebbe meglio parlare di “pochitudini”), l’America Latina continua a cambiare. Come in un inesorabile domino geopolitico, un processo non privo di differenze e contraddizioni sta trasformando quello che gli USA considervano il proprio “patio trasero” in un continente ribelle. Ieri è stata la volta de El Salvador, secondo le prime proiezioni il Frente Farabundo Martì por la Liberaciòn Nacional (FMLN) avrebbe ottenuto il 49% dei consensi nelle elezioni per il rinnovo del parlamento. Un risultato storico, che rompe il dominio ultraventennale del partito di destra Arena e che pone le basi per un cambiamento in un paese martoriato dalla “guerra sucia” e dagli squadroni della morte addestrati a Fort Benning. Seguimos en combate, hacia el socialismo del siglo XXI.