Di nuovo sgomberi, di nuovo polizia

Di nuovo sgomberi, di nuovo polizia

scontri

In due giorni, giovedi e venerdi, abbiamo assistito inermi allo sgombero di due occupazioni sociali e abitative nella città. Due sgomberi avvenuti senza alcuna mediazione politica, anzi se possibile fomentati da quella politica stessa che dovrebbe risolvere i problemi della gente e non nasconderli sotto il tappeto. Il nuovo corso capitolino sembra essersi definitivamente affermato, a suon di sgomberi e di repressione. Ma andiamo con ordine…

Giovedi veniva occupata nel quartiere Garbatella una palazzina dell’Ater, ormai in disuso da diversi mesi. Una occupazione sociale, che mirava a fornire al quartiere una palestra popolare dove poter praticare sport a livelli economici sostenibili. Immediatamente dopo l’occupazione, proprio i solerti dirigenti del PD locale (Foschi), a braccetto coi vari caporioni della giunta Alemanno (Sartori e Lucarelli in primis), iniziavano immediatamente a richiedere l’intervento della polizia e a sollecitare lo sgombero. Sgombero avallato anche dall’ineccepibile Petrucci, dirigente dell’Ater stesso. E quindi, nel giro di qualche ora, le varie associazioni del quartiere che avevano promosso l’occupazione dovevano tornare a casa, per fortuna risparmiandosi la dose di manganellate tipiche di questi momenti. Rendiamo grazie per tanta bontà…

Venerdi, infine, veniva occupata alla Romanina una palazzina di proprietà del furbetto del quartierino Danilo Coppola.

A differenza della prima, questa era un’occupazione abitativa, volta a risolvere il problema della casa, dell’abitare, a decine e decine di famiglie sfrattate con già 10 punti e regolarmente inserite in graduatoria nell’infinita attesa di una casa popolare. Anche questa occupazione è finita in uno sgombero immediato poche ore dopo.

Ora, dopo questi eventi, vorremmo fare alcune domande:

1. Perchè a Roma ci sono 50.000 famiglie in emergenza abitativa, di cui più di 10.000 iscritte nelle graduatorie con 10 punti e uno sfratto già avvenuto?

2. Perchè a Roma ci sono più di 200.000 (duecentomila) appartamenti sfitti, lasciati volontariamente sfitti per alimentare un mercato degli affitti drogato dalla speculazione edilizia?

3. Perchè, se non si vogliono requisire le case sfitte, non si provvede a costruire nuove edilizia residenziale pubblica per risolvere il drammatico problema casa di dimensioni catastrofiche che affligge questa città?

4. Perchè si sgombera una palestra popolare in un quartiere (Garbatella) di più di 50.000 abitanti e senza neanche una palestra dove praticare sport?

5. Perchè i più solerti a richiedere lo sgombero sono quegli infami dichiarati di Lucarelli e Sartori, che hanno nel loro passato numerose occupazioni fasciste, dal foro753 all’occupazione a viale Castrense?

6. Perchè il capo di gabinetto del sindaco fino a due anni fa andava in giro col cappello alla pescatora e le camicette casual a fare scontri in piazza e praticare aggressioni e ora si erge a paladino dei cittadini e della democrazia?

7. Ma soprattutto, perchè ogni qual volta si affacciano emergenze sociali di questo tipo non si avvia un dibattito politico serio, e invece si risponde solamente con repressione e polizia?

Ai posteri l’ardua sentenza….