Corteo Operai dell’Alcoa a Roma, ancora tensione con la polizia

Stamattina circa 1000 operai dell’Alcoa arrivati dalla Sardegna e dal Veneto hanno manifestato contro la chiusura definitiva degli stabilimenti di Portovesme (Carbonia) e di Fusina (Venezia) che danno lavoro a 2.500 persone. Fra le loro rivendicazioni, l’eliminazione delle sanzioni comunitarie e una riduzione del prezzo dell’energia che mette fuori mercato l’alluminio. Le tensioni si sono avute quando, invece del percorso concordato, il corteo ha provato a forzare per via Bissolati per arrivare sotto l’ambasciata Americana. I manifestanti si sono poi spostati a piazza Barberini ed una delegazione è salita al ministero dello Sviluppo economico. Sono presenti il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo, una delegazione di Cgil, Cisl e Uil di categoria e confederali nazionali e regionali, assieme all’amministratore delegato di Alcoa Italia, Giuseppe Toia.

Intanto a piazza Barberini  ulteriori momenti di tensione. Alcuni degli operai hanno preso delle sedie di ferro da un bar e le hanno tirate addosso ai poliziotti senza casco. Il tavolo di trattativa ancora non si è concluso.