Consigli (o sconsigli) per gli acquisti

Consigli (o sconsigli) per gli acquisti

Da qualche settimana è possibile trovare in libreria l’ultima fatica editoriale di Vladimiro Giacchè, Anschluss, un testo sulla cosiddetta “unificazione” della Germania di cui caldeggiamo vivamente la lettura. Senza mai abbandonare quello stile chiaro e diretto che aveva caretterizzato le sue precedenti pubblicazioni l’autore racconta la storia dell’annessione della DDR da parte della Repubblica Federale Tedesca, smontando i luoghi comuni e le mitologie che da quasi 25 anni accompagnano la narrazione dominante. Nella prima parte del libro Giacchè ripercorre i mesi convulsi che dalla “caduta” del muro portarono prima all’unificazione monetaria e quindi a quella politica attraverso un’operazione di colonizzazione interna senza precedenti nella storia moderna. L’autore dimostra, cifre alla mano, come nonostante le difficoltà e le contraddizioni della pianificazione socialista fosse in realtà assolutamente falsa l’idea di una Repubblica Democratica ormai prossima al fallimento e come questa costruzione ideologica sia servita a giustificare la privatizzazione di un’intera economia a tutto vantaggio del capitale tedesco-occidentale, riportando un intero paese indietro di un sessantennio. Dal 1989 al 1991 il Pil segna un -44%, la produzione industriale addirittura un -67% e il numero degli occupati scende da 8,9 milioni a 6,8 milioni mentre le esportazioni crollano del 56%. Di fatto già nel 1993 il processo di deindustrializzazione era in buona parte un fatto compiuto e aveva trasformato quelli che dopo il 3 ottobre del 1990 erano divenuti i Lander orientali in economie assistite, un nuovo mezzogiorno nel cuore dell’Europa. I costi sociali dell’annessione che Giacchè passa in rassegna rappresentano uno dei più feroci atti d’accusa contro quello che lui chiama giustamente il capitalismo reale occorre però chiarire che il libro, contrariamente a quanto potrebbe apparire, è tutto tranne che un’operazione d’indignazione postuma o un rigurgito “ostalgico” dei bei tempi che furono. Attraverso l’attenta valutazione del processo di unificazione monetaria l’autore mette a fuoco le reali dinamiche del processo d’integrazione continenatale e della costruzione del polo imperialistico europeo a guida tedesca. La storia dell’annessione della Germania dell’Est è dunque una storia che parla dell’attualità, dell’immiserimento di milioni di proletari che ha fatto da corollario alla nascita dell’Euro, della deflazione salariale e delle politiche monetariste imposte come vincolo esterno a intere economie nazionali, insomma è una storia che parla di noi e delle nostre lotte, passate e future.

Anschluss/Vladimiro Giacchè/Imprimatur editore/18 euro