Assad, il male assoluto

Assad, il male assoluto

Corsi e ricorsi storici. Sembrava che alla storiella del male assoluto, di volta in volta identificato con il nemico di turno degli Stati Uniti, non ci cascasse più nessuno. Ma è nelle cose della storia non insegnare nulla ai posteri. Men che meno, quando parliamo di politica. Ma se, dopo i vari Saddam Hussein, Bin Laden o i Gheddafi di turno la storia si era già presentata tragicamente, assistiamo da qualche anno alla sua riproposizione in chiave farsesca.

Oggi è il turno di Assad, il presidente siriano. Il tempo che separa lui e il suo paese dall’invasione imperialista si va sempre più assottigliando. A dir la verità, questa invasione va avanti da diversi mesi, sebbene mascherata. Neanche più la curanza di attenersi a qualche tipo di protocollo formale, Stati Uniti, Unione Europea e Israele da circa un anno riforniscono i presunti ribelli siriani (in realtà, una vera e propria forza militare) di armi, finanziamenti economici, vettovagliamento e intelligence militare quiquo e qua

Quando però a intrattenere rapporti militari con il governo siriano sono la Russia e l’Iran, ecco la prova che serviva per invadere il paese, il fatto decisivo per schierarsi dalla parte del bene contro l’ennesimo asse del male: Assad compra armi dall’estero!

E così, dal tragico al farsesco, i solerti media occidentali hanno raggiunto un altro apice ineguagliabile della loro imparziale campagna contro il nemico numero uno: qualche giorno fa veniva sbandierata a gran voce la notizia che il governo siriano usasse bambini come scudi umani contro gli attacchi dei ribelli

Poi, una volta capita l’aria che tirava (e cioè che la palese bufala stava per ritorcersi contro i famigerati ribelli) facevano un mezzo passo indietro, compiendo un capolavoro del giornalismo europeo

Il pezzo è il capolavoro irraggiungibile della giornalismo militante. Conviene riportare un breve stralcio che potrebbe sfuggirvi

Fino ad oggi a nulla sono valsi gli appelli delle Ong e delle organizzazioni umanitarie che ogni giorno denunciano le stragi di bambini, gli stupri e le torture perpetrati dal regime di Assad. Ora a questi orrori si aggiunge anche quello dei bambini soldato, utilizzati dai ribelli per far fronte all’esercito ufficiale…

Dunque, i presunti “ribelli” usano i bambini soldato come scudo contro l’esercito regolare siriano, ma poverini, lo fanno solo perché costretti dalle violenze di quest’ultimo. Una prova in più, insomma, di quanto è cattivone Assad.

Una volta però capito che l’errore non era più possibile tacerlo, alcuni media hanno riportato la vera notizia http://www.articolo21.org/2012/06/siria-denuncia-choc-dellonu-lesercito-usa-i-bambini-come-scudi-umani/

http://www.tmnews.it/web/sezioni/esteri/PN_20120706_00029.shtml

Dunque, questi “ribelli” usano bambini come scudi umani anti-esercito. In realtà, un vero e proprio fronte militare, sfruttando le divisioni interne alla società siriana, e con l’appoggio chiaro ed interessato delle potenze occidentali, sta portando un attacco senza precedenti al governo siriano. Attacco propedeutico all’azione militare, che in parte sta già avvenendo. Qua se ne parla abbondantemente..

Tutto questo rientra nel tragico corso storico che stiamo vivendo. La guerra mediatica, invece, rientra nella farsa che purtroppo dobbiamo sorbirci insieme alle tragedie ben più concrete che stanno avvenendo oggi in Siria. Non avevamo dubbi che, nella farsa mediatica occidentale, l’Italia occupasse, come sempre, il posto d’onore.