Belle notizie

Hanno affrontato la burrasca per salvare 650 immigrati che stavano tentando di raggiungere le coste siciliane. Sono i pescatori di Mazara del Vallo, città della Sicilia occidentale che già ha dimostrato di essere uno di quei posti dove la convivenza non è parola vuota o pia illusione, bensì pratica quotidiana. E’ una di quelle notizie che riempie il cuore perché va al di là di quello che è successo: dimostra che l’Italia non è solo il paese razzista che sta diventando. E forse ha ragione un mio amico egiziano, grande intellettuale, che dice che le persone non sono i governi. I governi, come il nostro, parlano di classi separate. I pescatori vanno invece a salvare proprio quelli che nelle classi separate dovrebbero andare a finire. E’ come il vocabolario mediterraneo che mi immagino: quello vero, profondo, della cultura materiale e del mangiare comune. In quel pasto insieme, le alici sono le stesse, che le peschino gli uomini di Mazara o quelli di Casablanca. Pesce povero e saporito, offerto anche allo sconosciuto. Senza alcuna nostalgia per la miseria, ovviamente.

tratto da invisiblearabs.blogspot.com